Il convegno, organizzato dalle Acli nell’ambito del progetto “Nuovi vicini di casa” finanziato dal bando provinciale per l’immigrazione, è stato un’occasione preziosa di integrazione. Ad esso infatti hanno preso parte, oltre alla ventina di donne straniere partecipanti al progetto e impegnate nel lavoro di cura, anche esponenti delle istituzioni e  amministrazioni locali, i responsabili dei servizi sociali del territorio e soprattutto i datori di lavoro, ovvero le famiglie.

L’intervento della professoressa Elisabetta Donati, sociologa e ricercatrice nonchè insegnante di Sociologia della Famiglia presso l’Università degli Studi di Torino ha analizzato i mutamenti familiari in una realtà che invecchia come quella in cui viviamo, specialmente nel Biellese, e le nuove forme di cura che tendono a realizzarsi al suo interno. L‘antropologo Fabio Pettirino, invece, ha presentato  lo studio “L’incerto convivio” eseguito in collaborazione con le Acli per analizzare le conflittualità emergenti nell’ambito del lavoro di cura in un rapporto di convivenza.

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